Ciao, sono Lucia dell’agenzia Trentin Immobiliare!

Oggi ti spiego CINQUE cose da non fare alla prima visita di un immobile, l’ultimo è un errore molto grave.


In primis cerchiamo di capire il punto di vista dei clienti.

La prima visita è un passo importante, perché è il momento in cui i potenziali acquirenti potranno vivere l’immobile sulla loro pelle. La novità di visitare la loro possibile prossima casa, accenderà i loro sensi, rendendoli più ricettivi ed attenti ai dettagli. Inoltre si tratta di una spesa molto importante creando un misto di sensazioni di inquietudine e di eccitamento.

Dopo questa premessa andiamo a vedere quali sono cinque errori che potrebbero influire sulla visita.

 

Pronto?

 

– DISORDINE IN CASA:

Sembra scontato, ma viene spesso sottovalutata. Dopotutto l’80% delle informazioni che il nostro cervello elabora proviene dai nostri occhi.

Immaginate di entrare in un immobile trascurato e in disordine. Cosa provereste? Ma soprattutto che impressione avreste del proprietario? Dopotutto l’immobile è lo specchio di chi ci abita.

Un immobile che comunica cura per i dettagli, ordine e pulizia non solo mostrerà al meglio il valore, ma verrà percepito in maniera positiva, rassicurando il cliente.

 

ODORI:

Anche l’olfatto, come la vista, è un senso molto particolare e importante. 

Gli odori hanno il potere di suscitare emozioni e ricordi.

La maggior parte delle persone associa gli odori ai propri ricordi come il profumo di una torta appena fatta, l’erba appena tagliata o una colonia utilizzata da qualcuno. Ma questo vale anche al contrario: nello stesso modo in cui possono migliorare la percezione di un immobile, la possono anche peggiorare.

Prima di una visita è consigliabile quindi evitare cibi che lasciano odori molto forti.
Puoi anche aiutarti con qualche profumatore naturale e non troppo incisivo.
 

 

SOVRACCARICO DI INFORMAZIONI:

Come abbiamo già detto all’inizio, il cliente sarà già molto stimolato dalla visita delli’immobile. Evitare di sovraccaricarlo con informazioni non pertinenti o dettagli inutili gioverà sicuramente all’esperienza.

Lascia al cliente il tempo di elaborare le informazioni, di visionare gli ambienti e di cercare negli stessi un sentore di “casa”. Le conversazioni amichevoli avranno il loro momento!

 

NASCONDERE I PROBLEMI:

Cosa pensereste di un proprietario che nasconde i problemi del proprio immobile?

Le risposte a questa domanda sono tante, ma sicuramente vi farebbe percepire poca correttezza, facendo sorgere la domanda: “Cosa altro ci sta nascondendo?”

Parlate apertamente delle eventuali problematiche: che si tratti di umidità o di manutenzioni necessarie, essere chiari e trasparenti fin da subito, porterà il cliente a fidarsi. Lo stesso valuterà l’immobile nei suoi pro e nei suoi contro con più consapevolezza e tranquillità.

 

METTERE FRETTA: 

La competizione con altri clienti ed il timore di perdere un’offerta mette sicuramente sotto pressione l’acquirente, ma questa stessa può essere una lama a doppio taglio.

Un cliente motivato ed interessato non necessiterà di una “spinta”. Forzare la sua decisione potrebbe portarlo a desistere e perdere il suo interesse. Evita quindi di forzare la vendita inventando motivi di urgenza all’acquisto poiché inavvertitamente potresti rischiare l’effetto opposto.

Non solo, la fretta potrebbe essere mal interpretata dall’acquirente spingendolo a dubitare della trasparenza del venditore.